venerdì 7 marzo 2014

Meditazioni post-merenda

Con la tazza del caffè in una mano , un biscotto ai cereali , ma non quelli fatti dal mugnaio figo Banderas, biscotti di cereali molto casalinghi , un cane a pietire mezzo biscotto e l'altro ad abbaiare ad un corvo che razzola tra le macerie di quello che una volta era un giardino accettabile , mi soffermo a guardare bene il corvo , chiedendomi perché di fronte ad una possibile minaccia , come un cane ; anche se un cane sciocco come Jo ; non svolazzi via .


Guardo con più attenzione il corvo ,che nel frattempo ha trovato dei rametti adatti e sia allontana zoppicando , è tornato , o meglio non se ne è mai andato , solo che questo inverno lungo  e piovoso non invogliavano di sicuro a soffermarsi ad osservare gli abitanti semi-invisibili del cortile .


Probabilmente ha il nido da qualche parte , di norma i corvi ed altri rapaci lo fanno sugli alberi più alti , ma questo corvo non vola , ha una zampa ed un'ala rovinate , lo avevo visto per la prima volta un venerdì di quasi quattro anni fa , era Agosto e durante la notte c'era stato un temporale con tutte le cose al posto giusto , tuoni , lampi , pioggia battente , un accenno di grandinata ed al mattino non potevano mancare alcuni cadaveri di piccoli volatili su selciato .


Però il corvo non era morto , era piccolo si ma ancora in vita , mancandomi i coraggio di finirlo , chiamai il mio vet affinché ci pensasse lui , ma una volta portatolo in ambulatorio , il vet mi guarda e mi dice :" Vogliamo dargli una possibilità!"


Echecaxx ma sempre a me toccano i rottami a cui dare una possibilità , ma si diamogli sta possibilità , rimettiamo il volatile nella scatola e lo riporto a casa , visto che Tont ha sempre avuto paura anche delle libellule , non mi pare il caso di  tenere il corvetto nelle vicinanze di casa , quindi , scelta casuale lo metto sotto al cespuglio di ortensie , tanto a detta del veterinario entro pochi giorni muore , però di non fargli mancare un po' di cibo e di acqua , cosa che puntualmente faccio ogni mattina ed ogni sera , il cibo spariva ,ma era talmente poco che poteva benissimo darsi fosse un bocconcino prelibato per qualche ratto di passaggio .


Passano i giorni e i movimenti sotto il cespuglio ci sono sempre , era una mattina di Settembre inoltrato quando portandogli la colazione  ; oramai mi vedevo come il maggiordomo di " THE CROWN" ; lo vidi svolazzare o per lo meno tentare il volo , nei giorni seguenti continuò la sua fisioterapia e poi piano piano iniziò a volare , ben inteso non come i suoi simili , diciamo che è un corvo che vola basso , ma deve avere comunque n 'intensa vita sociale perché spesso durante le sere d'estate , ma solo rigorosament di Venerì verso il tramonto lo vedo pucciare un tozzo di pane nella vaschetta e poi svolazza via con il suo bottino per l'happy hour o come dice il vet è una femmina ed ha i piccoli da nutrire .


Si è a suo modo adattato ad una vita diversa .


Non so perché , visto che la mente umana è strana e anche la mia non è da meno , mi è venuto da pensare , se mai riusciremo ad adattarci ad una vita diversa o meglio , se le nuove generazioni cresciute a pane finto e tecnologia , trovandosi all'improvviso senza tutto quello sappiano adattarsi , io credo di si , l'istinto di sopravvivenza è più forte di qualsiasi diavoleria tecnologica e cibo già cotto !