domenica 22 agosto 2010

A spasso nel tempo girandole e pesto

A pochi chilometri da casa mia si trova una piccola cittadina famosa per un ristorante e le sue splendide ville ,una volta erano le residenze di campagna di nobili o abbienti milanesi,ora sono per lo più messe a disposizione di società di catering per chi vuoole sposarsi in pompa magna in case d'epoca,le strutture e le architetture sono originarie ,vanno dalla fine del '700 al liberty del primo '900,però hanno un aspetto un po' troppo asettico e da cartolina .

Io che  sono una vecchia e romantica zitella amante del la vita agreste  ho cercato un'immagine d'epoca per il mini post odierno.
il pretesto  della visita a Cassinetta di Lugagnano era buono passare un paio d'ore lungo il naviglio a parlar del più e del meno con una persona che passava qui le estati della sua infanziae non come al solito per andare al locale ufficio postale oppure in farmacia o dal panettiere ,si si questi servizi ci sono anche da me,ma li sono differenti,in farmacia si parla anche di cani e con l'impegata dell'ufficio postale degli studi artistici della figlia,mentre con il panettiere si fanno salaci battute .



Vi ricordate il mio  basilico ,ha prodotto una quantità incredibile di profumatissime foglioline senza mai aver il tempo di "far semenza" e  mantenendo le piante molto vigorose ,ora mi trovo il frigorifero abitato da decine di vasetti di pesto che regalo solo a persone simpatiche e che apprezzano la genuinità del fatto a mano in tutti gli ambiti.
Quindi ne ho vestito un vasetto e preparata un'acconcia confezione ,a volte non capisco se sono le mani a realizzare gli oggetti e poi la mente a farne associazioni oppure se le idee arrivano da sole ,forse da un'altra dimensione ,infatti ho realizzato delle girandole in stoffa come decorazione per la mini-mini bag che ha accolto il vasetto ,del resto qual'era il gioco che più di tutti faceva pensare all'estate di noi bambini di un tempo non molto lontano ?

Per me era la girandola,che mi comprava l'ultimo giorno di scuola la mia nonna,me la portavo a spasso sul triciclo da piccola , poi sulla prima bicicletta e in ultimo trovava posto sul angolo più ventoso della balconata ed il suo frrrr -fruscccccccccccc era la colonna sonora di estati che erano sempre troppo brevi .

5 commenti:

  1. Mmmhhhh... anch'io ho fatto il pesto per l'inverno... in questi giorni qui al Podere, ci siamo trasformati in formichine.... ma la confezione del tuo pesto è davvero magnifica e rimarrà sicuramente nel cuore di chi l'ha ricevuto!

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  2. Ciao beta,ho visto anche le vostre conserve di pomodoro:) però sul tuo ed altri blog non riesco a lasciare il commento e si s quanto sono capra ,eppure sono iscritta tra i tuoi sostenitori...

    un bacione a tutti i tuoi piccoli aiutanti .

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  3. estati troppo brevi, allora...e quelle di adesso? Tesoro mio, volano, ogni anno, ed ogni anno ci ritroviamo a lamentarci in stereofonia della cosa...:)

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  4. Ma credo che le estati attuali ci sembrano più brevi per via della vecchiaia,le stanche osse rinfrollite e le carni incartapecorite poco desiano il freddo ed umido inverno :(.
    Oggi sono ottimista ,si vede vero?

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  5. Le girandole :0
    ...quanti ricordi, chissà se si trovano ancora nei negozi, per fortuna c'è chi le crea in stoffa per farne memoria!!!

    MMM...chissà che profumino aprendo il barattolo :P

    Sandy

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